C'era una volta, in un prato fiorito, una bambina dai capelli biondi che giocava a raccogliere margherite per farne ghirlande da intrecciare nei suoi riccioli e coroncine da portare alla mamma; era felice perchè era una bella giornata di primavera, l' erba tenera le solleticava i piedi, il sole riscaldava l' aria e il profumo dei fiori le dava una grande gioia; alzando gli occhi verso il cielo terso vide delle farfalle volare qua' e la', avevano colori meravigliosi, alcune erano piccole altre più grandi ma erano entrambe magnifiche.
La bambina le inseguì perchè le voleva prendere per vederle da vicino.
Una farfallina si accorse e avvertì le altre:
- Guardate!! Quella bambina ci rincorre!!
- facciamo una danza intorno a lei così potrà vedere quanto siamo belle.
fecero un grande girotondo intorno alla bambina che era meravigliata e ebbe il desiderio di prenderle e portarle a casa.
Vicino c' era una farfalla bianca che disse loro:
- State attente farfalline! Perchè gli umani rimangono stupiti dai vostri colori ma il loro scopo è catturarvi, prendervi tra le mani per osservarvi poi, il risultato è che le vostre ali non saranno più in grado di farvi volare e subentrerà la morte.
- Non dategli retta! disse la farfalla color ocra e marrone, è solo invidiosa della nostra bellezza e dei nostri colori, lei è così insignificante!...
- Fate come volete! Io vi ho avvertito.
le farfalle fecero diverse acrobazie intorno alla bambina che rideva correndo, ora però in mano aveva un retino e alzandolo verso di loro riuscì a catturarle.
Felice corse in casa e coprì le farfalle con un vaso di vetro trasparente; così disse: - Vi guardo mentre gioco con le mie bambole.
Le farfalline cominciarono ad avere paura perchè lì sotto non respiravano.
Ogni tanto la bambina le guardava ma non faceva nulla per liberarle, non si rendeva conto della loro sofferenza. La farfalla bianca stava volando sul davanzale di quella casa. Si accorse che le farfalle colorate erano prigioniere, non sapeva come aiutarle perchè non aveva la forza per spostare il vaso di vetro, così andò a chiamare il suo amico topolino che viveva in fondo al giardino vicino al muretto di sassi e lo pregò di salvare le sue compagne.
Il topolino che voleva bene alla farfalla bianca entrò in casa e cominciò a spingere il vaso facendolo cadere dal mobile, andò in mille pezzi, le farfalline erano finalmente libere e ringraziarono il topolino che disse loro:- Non dovete ringraziare me ma la farfalla bianca che anche se è più vecchia di voi e non ha i colori dell' arcobaleno, vi ha salvato la vita e vi ha insegnato che la vera bellezza sta nell' anima.
CP